La scoperta di queste due navi ha aperto la possibilità di studiare antiche rotte commerciali. Dopo una ricerca archeologica suddivisa in tre fasi, un gruppo di archeologi ha fatto una scoperta eccezionale nel Mar Meridionale della Cina. La ricerca è stata diffusa dal sito Global Times, che l’ha definita una “scoperta archeologica senza precedenti”. La missione che ha portato al ritrovamento delle navi è stata condotta dall’Amministrazione Nazionale del Patrimonio Culturale della Cina e si è svolta a una profondità di 1500 metri.

Un ritrovamento archeologico eccezionale

Dal 2023 al 2024, i team archeologici hanno condotto tre fasi di scavi archeologici in acque profonde utilizzando il sommergibile Shenhai Yongshi, noto anche come Guerriero degli Abissi.

I reperti della prima delle navi, scoperti nell’ottobre 2022, includono ceramiche, porcellane, oggetti in bronzo e altro ancora, con un numero di frammenti che supera i 100.000. Sono stati recuperati in totale 890 gruppi di reperti.

La seconda nave, che era dedicata all’importazione di legni esotici, ha riservato una sorpresa enorme: pezzi di ebano, materiale di grande valore che non era mai stato recuperato prima in scavi subacquei.

Inoltre, in questa scoperta sono state trovate anche porcellane, vasi, conchiglie marine e persino corna di cervo, il che suggerisce un commercio marittimo completamente diverso.

In questo modo, la Cina ha sorpreso nuovamente il mondo con una scoperta archeologica senza precedenti, che ha aperto nuove possibilità di studio delle antiche rotte commerciali.

La dinastia Ming e il commercio marittimo

La dinastia Ming in Cina ebbe una significativa attività commerciale marittima, sia in termini di commercio ufficiale che di contrabbando. Inizialmente fu implementato un sistema di tributi, ma in seguito si passò a un commercio marittimo più ampio.

Venivano importate spezie, gemme, legni esotici e animali rari, oltre agli oggetti rinvenuti durante la scoperta, mentre venivano esportati prodotti come la seta e la porcellana. Questa dinastia che governò la Cina scatenò anche l’illegalità e la pirateria con una serie di politiche commerciali molto severe.